Sto andando a Roma e un'azienda con cui collaboro mi ha preso un biglietto on line.
Essendo la prima volta che uso questo servizio mia sorella mi spinge ad arrivare prima in stazione e chiedere in biglietteria, perché secondo lei finisco sempre per litigare con tutti.
Faccio la coda in biglietteria e l'uomo mi dice che devo ritirare il biglietto alla macchinetta.
Faccio la coda alla macchinetta, inserisco i codici e una scritta dice di andare in biglietteria.
Ricomincio a fare la coda in biglietteria, ma sto per perdere il treno e vado al binario.
Mentre il controllore passa lo fermo e gli spiego la situazione.
In tono imperioso, tanto che tutti si girano a guardare la scenetta, dice:- Allora lei è senza biglietto! Si accomodi che adesso vengo a farle la multa.
- Ma io ce ce l'ho, ho questo foglio di Trenitalia e basta controllare il codice.
- Io non ho la prova che lei abbia pagato.
- Il foglio si intitola Conferma d'ordine.
- Per me è senza biglietto!
- Se controlla il codice vedrà che è tutto a posto. Può controllare il codice?
- Sì... ma ci vuole almeno un quarto d'ora, per me lei è senza biglietto!
- Guardi, ho anche un sms di conferma sul mio cellulare con gli stessi codici, ed è mandato da Trenitalia, vede? E' la conferma del pagamento.
Ci sediamo, perché la cosa andrà per le lunghe. Dopo alcuni secondi di riflessione grave dice:
- Va bene. Le faccio il biglietto...
Oooh, finalmente ha capito.
- ...Al massimo poi se lo fa rimborsare.
- Ma perché, lo devo pagare?!?
- Eh, non ha il biglietto, veda lei.
- Senta: ho stampato quello che mi è arrivato dal sito della sua azienda, sono andato in biglietteria, mi hanno spedito alla macchinetta, che non accettava i codici --
- E certo, quella vuole i contanti.
- Ma capisce che se la biglietteria mi manda alla macchinetta e la macchinetta alla biglietteria per me è una situazione in cui perdo in ogni caso. Cos'avrei dovuto fare secondo lei?
- Avere il biglietto!
Alla fine ci litigo: e per forza, ma cos'avrei dovuto fare secondo mia sorella?
Al ritorno le stesse condizioni. E' quasi mezzanotte e sono a metà viaggio, quando sento da dietro il controllore e mi preparo a un'altra sciarriata.
Invece è un ragazzo gentile e professionale, e quando gli do il foglio tira fuori un palmare e controlla il codice.
Bravo, allora non ci sono solo ottusi cretini in quest'azienda. Finalmente una nuova generazione di professionisti capaci.
Lui mi restituisce il foglio e sorridendo mi chiede:
- E' lei la persona che viaggia?