04 giugno 2012

POLITICA DEI FINANZIAMENTI E POLITICA NEI FINANZIAMENTI

Forse per la mia vicinanza al mondo inglese, tra i miei amici film makers si e' diffusa una generale idea per cui io considero le film commission italiane un organo politico e parassitario inutile, fatto solo di burocrati senza competenze in fatto di cinema, che hanno avuto il lavoro senza merito e solo grazie a favori politici, spendono grosse quantita' di denaro pubblico senza fare nulla se non costituire sempre piu' ingombranti strutture politiche, assolvendo funzioni che potrebbe ricoprire gratis qualunque ufficio turistico del piu' piccolo comune in Italia, senza competenze o conoscenze sul cinema ed elargendo finanziamenti pubblici piu' che altro agli amici degli amici.

Certo, data la crisi, pur concordando che facevano uno straordinario lavoro assistendo i filmmakers. l'Inghilterra ha deciso di togliere tutte le film commission sul territorio e di tenere quella centrale di Londra, i cui membri viaggiano per tutta l'Inghilterra per garantire le giuste opportunita' anche a chi vive lontano dalla capitale, mentre in Italia ci sono regioni con una film commission in ogni citta'.

Comunque i nostri non sono solo burocrati, non sono parassiti, non sono inutili, non sono solo un miope strumento politico e veicolo di corruzione, e per dimostrare tutto il mio apprezzamento per questi organi al cui interno lavorano persone capaci, scelte per la loro competenza, che fanno di tutto per premiare il merito e l'iniziativa personale prendero' un paragrafo a caso della nuova brosure Legge Regionale sul Cinema e sull'Audiovisivo che ho ricevuto a Cannes quest'anno:


Istituzione del Centro regionale per il cinema e l'audiovisivo, uno strumento per dare organicita' di indirizzo politico-gestionale e operativo-funzionale, alla pluralita' degli interventi messi in campo eliminando sprechi e diseconomie di gestione.


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