01 dicembre 2011

LE DONNE SI CONQUISTANO CON LE PAROLE

Londra - Nell'azienda in cui sono ora hanno appena assunto un italiano che non parla una parola di inglese e viene sempre da me per farsi spiegare qual è il suo lavoro.
Ieri mi si avvicina e mi fa:
- Oh, ma l'hai vista a quella, che *ulo che tiene? E le *ette, Mannaccia a Maronn'...!
Aprylle è la Creative Manager: inglese, di classe. A 32 anni è una donna in carriera. Le piace la letteratura, ama leggere le storie al suo nipotino, ma non le piace Harry Potter.
Viaggia in economica per mettersi da parte i soldi e comperarsi casa.
Da piccola ha studiato il piano, è veloce col computer, è timida e quando è in imbarazzo si pulisce le mani col disinfertante.

Questo ho scoperto la prima volta che abbiamo parlato.
Ma soprattutto, piace a me.

- Oh, ma secondo te ci posso provare?
- È un Paese libero.
- Il fatto sai che è? È che non capisc' nu *azz' di 'sto fetente di inglese. Senti, ma mi puoi imparare qualche cosa?
- Cosa vuoi sapere?
- Tipo come si dice Hai dei begli occhi?
- You have beautiful ass [Hai un bel *ulo].
- Ma non si dice tipo Eies?
- Si pronuncia Ess.
- E tipo come si dice Ti va di uscire qualche volta?
- Would you like to get laid sometimes? [Ti va di fare le zozzerie una volta?]

Prova un po' la pronuncia, mi ringrazia e se ne va.

La sera Aprylle lavora fino a tardi e lui la aspetta. Io rido sotto i baffi quando me ne vado e lui mi fa l'occhiolino.

Questa mattina viene da me, io a stento mi trattengo dal ridergli in faccia.
Lui si guarda intorno, sorride e mi fa:

- Me la sono fatta!

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1 commento:

Marco ha detto...

mentirebbe anche sotto tortura!