03 ottobre 2009

IL BAR DELLA FAMIGLIA ADDAMS

Qualche giorno fa ho incontrato l'attrice Elizabeth Cooper, che ultimamente ha aperto un bar molto speciale e per questo si è meritata 4 pagine sul giornale locale.

Pur essendo a Londra, il bar è vicino a Westcombe Park Station, in un posto che sembra un altro mondo, così nascosto che persino molta della gente che ci abita non sa che c'è un parco lì.
Dopo mezz'ora di ricerca disperata, una donna mi mostra l'entrata, e mi dice che è vissuta 2 anni lì prima di trovare il parco.
Poi vedo Elizabeth che prende un the con un cliente e il suo cane, in una calma che non ho mai visto a Londra.

Mi mostra questo incredibile posto eco sostenibile: sul tetto ha dei pannelli solari che le permettono di avere energia elettrica in modo indipendente e fiori per attirare le api, e ai muri ha pannelli su cui sta crescendo l'edera.
"In primavera il bar sarà tutto verde", mi dice.

Ammirando il posto e tutti i suoi sforzi per renderlo qualcosa di unico, le chiedo:
- Non è un cimitero quello davanti al tuo bar?
- Oh, sì! - mi risponde lei con entusiasmo, e mi porta a vederlo.
Mi presenta alcuni dei suoi amici (soldati morti in vecchie guerre), e mi mostra il suo posto segreto in cui va quando vuole stare da sola o leggere: una piccola porzione di terreno tra le tombe, coperta dai salici piangenti.

Mi chiede cosa io pensi di tutto questo, e io le domando "Cosa succederà alla tua carriera di attrice?".

Mi dice che pensa di metterla da parte per un anno, far decollare il suo bar e poi tornare sulle scene.
Mi spiega che ha fatto l'attrice negli ultimi 10 anni, sempre di corsa per andare ai casting e prendere qualunque lavoro, solo per paura della competizione che c'è in questo mestiere: tutti hanno paura di essere dimenticati o di non essere più in grado di pagarsi il mutuo.
Ora vuole costruire qualcosa di importante, che possa fare la differenza.

E anche se una parte di me comincia a darle ragione, un'altra dice:
- Ma un attore ha una carriera molto limitata, e soprattutto per le donne è difficile trovare un lavoro come attrice quando inizi a invecchiare. Un anno è tanto tempo.
Ho detto una cosa ovvia, e lei mi sorride.

Con la calma di chi vuole tranquillizzare un bambino e allo stesso tempo aprirgli gli occhi mi dice:
- I film riflettono la vita vera, e fino a quando nella vita vera ci saranno persone anziane ci sarà sempre un lavoro per gli attori anziani.

E' così bella...


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