15 agosto 2010

UNA MINACCIA CHE NESSUNO VEDE

La stampa ha ribattezzato questa l'estate delle multe, e secondo altre fonti il nostro è addirittura il Paese delle multe, con punte di aumenti del 1.300% negli ultimi 10 anni (34% in Gran Bretagna).
Mi colpisce la notizia di qualche tempo fa, di una multa di 150 euro a un barbiere per essersi seduto su una sedia fuori dal proprio negozio.

Non so chi abbia inventato questa regola, e non so chi abbia acconsentito a farla passare o chi l'abbia messa in pratica, ma è sbagliata, e lo sappiamo tutti.

In nome di un'esigenza per il Comune di fare cassa, ci stiamo riempiendo di restrizioni, stiamo calpestando i nostri diritti fondamentali di esseri umani: stiamo rendendo il mondo in cui viviamo un posto peggiore.
Le multe stanno travalicando il loro motivo di essere: non sono più una punizione per un comportamento sbagliato, sono un modo che qualcuno usa per fare soldi, come un casinò.

Permettiamo a moderni nazisti di schiacciarci, di affermare il loro piccolo potere distruggendo la nostra fiducia nella società e in noi stessi, portandoci a non vivere, per paura di essere puniti ingiustamente.

Il grande slogan degli ultimi anni è Tolleranza zero, e a cosa sta portando? Siete contenti dei risultati? Vi sembra che la nostra sia una società più sicura, o più felice? Più ottimista o più rilassata? Più aperta o più amichevole?

Forse dovremmo cambiare il nostro modo di vivere in Più tolleranza.

Qualcuno dirà Dura lex, sed lex, ma non sarebbe forse perentorio opporsi a una legge sbagliata?
Impediremmo forse agli ebrei di entrare in un negozio solo perché così ha stabilito una legge? E qual è la differenza con un barbiere multato perché si siede fuori dal suo negozio?

Notizia del telegiornale: Pellegrino con ginocchio dolorante fa un voto e porta in spalla una croce da 20 Kg da Milano a Roma. Multato perché "Alla guida di un veicolo a forma di croce bianca" (aveva messo delle rotelle alla base).
Com'è possibile che nessuno si rivolti quando sentiamo che solo perché è un bersaglio facile, una turista straniera a Jesolo è stata multata di 1.000 Euro per aver comperato un falso da un venditore ambulante, e niente è stato fatto al venditore o agli imprenditori dietro questo traffico?

COMUNE DI JESOLO
SEI IPOCRITA E MIOPE
E MERITI DI FINIRE SENZA TURISTI

Siamo abituati a parlare dei Grandi Cattivi della Storia: Hitler, Stalin, Pol Pot, Saddam, Ceausescu, ma non sarebbero mai potuti essere responsabili di centinaia di milioni di morti senza eserciti di burocrati, funzionari, addetti alla sicurezza e supervisori che assecondavano i loro ordini con molto zelo.

E un silenzioso assenso della popolazione.

09 agosto 2010

L'IMPORTANZA DI UN AMBIENTE POSITIVO

Sto giocando a ping pong con mio cugino e mia sorella. Lui è più bravo di me. Non troppo, ma quel tanto che basta per battermi sempre dopo una partita testa a testa.
Infatti ha già vinto 3 volte.
E' il momento di provare una mia teoria, così dopo che batte mia sorella mi alzo con un piano diabolico in mente: gli dico che mi sono stufato di giocare con lui, che voglio giocare con mia sorella, quindi ho deciso di batterlo.

Iniziamo, e gli dico che è noioso giocare con lui, che mi sembra stanco, che mi sembra aver perso i riflessi e il tocco che aveva una volta. Gli chiedo se vuole una pausa, e quando faccio un punto se vuole che lo ripetiamo.
Uso ogni spunto per schiacciarlo psicologicamente, e lui fa la partita più brutta di sempre: lo batto 21 a 7. Poi gli svelo che era un trucco.

Più tardi, quando gioco di nuovo contro di lui, usa la mia tecnica contro di me.
E anche se so che è un trucco, questa volta gioco io la partita più brutta di sempre.
Questo mi fa riflettere sull'importanza di trovarsi in un ambiente positivo per realizzare i propri progetti: non basta avere una forte motivazione personale se intorno hai solo gente che ti rema contro, ed è quello che spesso fanno molti amici.
Avete presente quando vi ammazzate di corsa, siete un bagno di sudore, incrociate un amico e vi dice Ma ti serve a qualcosa? Tutto l'inverno che corri e e sei grasso come prima.
Poi sorridono e dicono Scherzo... o sostengono di essere sinceri.

Credo che in realtà siano solo s******, e nessuno ha chiesto loro di essere sinceri.
Certe persone ci vorrebbero mediocri, invidiano i nostri progressi e ci schiacciano per impedirci di essere felici.
E se siete seri in quello che fate, per il vostro bene a un certo punto dovrete decidere di abbandonare alcuni amici.

05 agosto 2010

SONO PREOCCUPATO...

Sto provando a fare il formaggio in casa. Primo passo: far andare a male il latte.
Ma sono 2 giorni che la bottiglia è fuori dal frigo e il latte è ancora buono.

Mi chiedo cosa beviamo...

01 agosto 2010

DOV'E' L'AMORE?

In questi giorni ho incontrato un'amica che non vedevo da tanti anni, parliamo e le chiedo:
"Allora, com'è essere sposata?"
Lei ci pensa un po' e mi dice:
"Non è il principe azzurro. Ma io sono sempre stata una pratica, lo sai: lui era uno che andava bene per me e io una che andava bene per lui".

Questo mi fa riflettere. Di 10 coppie che si sono sposate negli ultimi anni e con cui sono abbastanza intimo da conoscere delle inside information 8 si sono sposate per convenienza o compromesso, e soltanto il 20 % per amore.

Badate, non dico che non si amassero quando hanno deciso di sposarsi, ma che a spingerli a questo passo sono stati un permesso di soggiorno, condizioni economiche più favorevoli per le coppie sposate, l'arrivo di un figlio non previsto, la paura di rimanere soli o pressioni da parte di altri, e solo dopo l'amore.
In una coppia che conosco è stata lei a prendere l'iniziativa, e la dichiarazione è stata più o meno "Sono 8 anni che stiamo insieme, o ci sposiamo o ci lasciamo".

Va bene, diciamo che sono io troppo severo, diciamo che le coppie che hanno deciso di sposarsi prima di tutto perché si amavano sono di più. Diciamo il 30 o 40 %. Ma se anche arrivassero al 50 a me sembra comunque poco.
Canzoni, romanzi e film ci fanno sognare, ci insegnano fin da piccoli a cercare l'anima gemella, l'altra metà della mela e le farfalle nello stomaco.
Versi bellissimi ci toccano tanto da ascoltarli all'infinito e scriverli nei diari, storie d'amore che durano 2 ore in TV ci colpiscono tanto da farci piangere e desiderare di poter soffrire altrettanto, un giorno.

Ma a un certo punto la maggior parte di noi perde la speranza e la voglia di cercare, e sceglie una soluzione di comodo, senza lacrime e passione: divide un foglietto in pro e contro, e se i pro hanno almeno una voce in più è .
Lascia che siano altri a bruciare, e si accontenta di un rifugio sicuro.

Ma che fine ha fatto l'amore?