01 agosto 2010

DOV'E' L'AMORE?

In questi giorni ho incontrato un'amica che non vedevo da tanti anni, parliamo e le chiedo:
"Allora, com'è essere sposata?"
Lei ci pensa un po' e mi dice:
"Non è il principe azzurro. Ma io sono sempre stata una pratica, lo sai: lui era uno che andava bene per me e io una che andava bene per lui".

Questo mi fa riflettere. Di 10 coppie che si sono sposate negli ultimi anni e con cui sono abbastanza intimo da conoscere delle inside information 8 si sono sposate per convenienza o compromesso, e soltanto il 20 % per amore.

Badate, non dico che non si amassero quando hanno deciso di sposarsi, ma che a spingerli a questo passo sono stati un permesso di soggiorno, condizioni economiche più favorevoli per le coppie sposate, l'arrivo di un figlio non previsto, la paura di rimanere soli o pressioni da parte di altri, e solo dopo l'amore.
In una coppia che conosco è stata lei a prendere l'iniziativa, e la dichiarazione è stata più o meno "Sono 8 anni che stiamo insieme, o ci sposiamo o ci lasciamo".

Va bene, diciamo che sono io troppo severo, diciamo che le coppie che hanno deciso di sposarsi prima di tutto perché si amavano sono di più. Diciamo il 30 o 40 %. Ma se anche arrivassero al 50 a me sembra comunque poco.
Canzoni, romanzi e film ci fanno sognare, ci insegnano fin da piccoli a cercare l'anima gemella, l'altra metà della mela e le farfalle nello stomaco.
Versi bellissimi ci toccano tanto da ascoltarli all'infinito e scriverli nei diari, storie d'amore che durano 2 ore in TV ci colpiscono tanto da farci piangere e desiderare di poter soffrire altrettanto, un giorno.

Ma a un certo punto la maggior parte di noi perde la speranza e la voglia di cercare, e sceglie una soluzione di comodo, senza lacrime e passione: divide un foglietto in pro e contro, e se i pro hanno almeno una voce in più è .
Lascia che siano altri a bruciare, e si accontenta di un rifugio sicuro.

Ma che fine ha fatto l'amore?

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