21 maggio 2013

NOUVELLE CUISINE E PERCHE' SONO MEGLIO LE LASAGNE

CANNES - Sono con un amico e un suo amico, il tipo di situazione in cui è difficile dire di no quando ti propongono qualcosa come andare a mangiare in uno dei ristoranti spella turisti sulla Croisette, ma con l'inganno (cioè dicendomi che offre lui quando poi al momento opportuno farà finta di niente) il mio amico mi convince a entrare.

Si tratta di un pranzo leggero, cioè un pasto in cui non mi daranno quasi nulla da mangiare, ma alla fine mi troverò più leggero di 47 euro.

Non voglio passare per quello che si lamenta dei piatti francesi: i piatti sono molto belli, anche se non capisco il senso di un piatto così grande, quando quello che si mangia è minuscolo. Se almeno mi dessero un piatto minuscolo potrei dire che era pieno, invece di fare la caccia al tesoro.

Quindi arriviamo al dolce: io ordino una torta al cioccolato, il mio amico a sinistra un creme caramel e il suo amico a destra una panna cotta.
I piatti sono così grandi che il cameriere deve fare due viaggi, per poi mettermi davanti il più piccolo muffin che io abbia mai visto al centro, a ore 12 uno spruzzo di panna montata, a ore 6 uno spicchio d'arancia (PERSINO QUELLO PICCOLO!!), a ore 8 una fetta sottilissima di fragola e a ore 9 un rametto di ribes, che non so se sia da mangiare o decorativo, ma nel dubbio, e per sfregio, lo mangerò.
Quindi guardo la mia fetta sottilissima di fragola, butto l'occhio nel piatto degli altri e mi rendo conto che tutti e tre insieme arriviamo al massimo a 3/5 di fragola, con la coppia vicino a noi che probabilmente al momento del dessert avrà il resto.

Ovviamente, non sono di buon umore.

Quando finiamo il cameriere arriva e fa:
- C'è altro?
E io gli dico:
- Se ci può incartare il resto della fragola per il cane...

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