Mi trovo in salotto a scrivere sul mio portatile. Il mio coinquilino è di fronte a me, e anche lui scrive al computer, orgogliosamente comperato 2 giorni fa e pagato mezzo litro di sangue e un rene.
La mia coinquilina passa e va in cucina, e dal modo in cui sbatte i piedi e le pentole capiamo che ha le sue cose.
Tornando dalla cucina, Agnes inciampa sul cavo del computer di Steve, facendoglielo quasi cadere.
Lo prendiamo tutti e 2 al volo, lei non dice niente e se ne va.
Più tardi torna e mi fa una scenata che mi aspetterei da una madre il cui bambino ho deciso di mangiare.
Dice che ha chiamato il proprietario dell’appartamento, chiedendo il permesso di spostare tutta la mobilia.
Mi urla che le devo delle scuse, e io non capisco perché. Dice (urla) che i cavi dei portatili per terra rappresentano un pericolo dal punto di vista della salute e sicurezza, e la mia osservazione che semmai dovrebbe essere il cavo di Steve a doverle delle scuse non aiuta.
Steve cerca di ragionare con lei, e le dice che non ci eravamo accorti che --
Lei contrattacca che ci importa solo di quei ** di computer, noi maschi di ** e **, potessimo andare tutti a fare in **, ** ** e **.
L’incidente ha comportato per lei mettere avanti il piede destro subito dopo il sinistro, e ora ci sta accusando che ha rischiato la vita per colpa nostra.
Tra i suoi insulti, le chiedo se non le sembri di esagerare un po’, e allora vedo in lei una netta somiglianza con Scilla, di Scilla e Cariddi.
Si toglie gli occhiali, urla NON STO ESAGERANDO!! E li scaraventa sul mio computer.
A colpirmi davvero in questa faccenda non è la sua reazione per considerare un cavo del computer un pericolo mortale dal punto di vista della salute e sicurezza, ma che Steve dica che ha ragione.
L’Inghilterra tiene in grandissima considerazione la salute e la sicurezza, probabilmente perché ogni occasione è buona per denunciare qualcuno, così si arriva agli eccessi che ho già descritto nel post Insultate la nostra intelligenza.
Le spine inglesi hanno 3 buchi a triangolo, in cui il dente più in alto serve a fare contatto. Senza la giusta spina, l’apparecchio non funziona (per esempio i rasoi elettrici comperati in Italia).
Questo è un dispositivo di sicurezza, ed è intelligente. Ogni spina ha anche un interruttore, ed è un’ulteriore precauzione intelligente. Ma quando una volta ho inserito il mio computer in una presa della biblioteca, mi hanno detto che dovevo richiedere un adattatore di sicurezza (la terza precauzione), e allora inizia a essere fanatismo.
Un’attenzione del genere succede anche nelle case, dove in bagno non ci sono spine elettriche.
Il motivo è che il vapore quando ci si fa la doccia potrebbe provocare un incidente, e sarei interessato a sapere cosa ne pensano gli elettricisti italiani.
Così nei bagni inglesi gli interruttori per accendere la luce sono solo a cordicella, e per asciugarsi i capelli o farsi la barba con un rasoio a corrente continua bisogna andare in un’altra stanza.
C’è altro: le luci in casa. Ormai ho cambiato un buon numero di case e coinquilini, e le luci rimangono sempre accese. In casa c’è una specie di guerra fredda tra i miei coinquilini e me, io le spengo, e loro le accendono.
Dopo tanto tempo ne ho capito il motivo: salute e sicurezza. Camminare al buio nell’appartamento sarebbe rischioso.
E posso capire tenere una luce accesa per avere una guida di notte, per esempio in salotto, o in bagno, ma tutte le luci?
Succede la stessa cosa per il rubinetto in bagno, che la mattina trovo quasi sempre un po’ aperto, ma per quello non ho ancora una soluzione.
Prima di Natale era apparsa la notizia che a una donna che raccoglieva fondi da 20’anni per un’associazione benefica vestita da aiutante di Babbo Natale quest’anno è stato impedito di travestirsi, perché ciò le avrebbe impedito di indossare il giubbino catarifrangente, e quindi rappresentando un pericolo per la salute e sicurezza.
La mia coinquilina passa e va in cucina, e dal modo in cui sbatte i piedi e le pentole capiamo che ha le sue cose.
Tornando dalla cucina, Agnes inciampa sul cavo del computer di Steve, facendoglielo quasi cadere.
Lo prendiamo tutti e 2 al volo, lei non dice niente e se ne va.
Più tardi torna e mi fa una scenata che mi aspetterei da una madre il cui bambino ho deciso di mangiare.
Dice che ha chiamato il proprietario dell’appartamento, chiedendo il permesso di spostare tutta la mobilia.
Mi urla che le devo delle scuse, e io non capisco perché. Dice (urla) che i cavi dei portatili per terra rappresentano un pericolo dal punto di vista della salute e sicurezza, e la mia osservazione che semmai dovrebbe essere il cavo di Steve a doverle delle scuse non aiuta.
Steve cerca di ragionare con lei, e le dice che non ci eravamo accorti che --
Lei contrattacca che ci importa solo di quei ** di computer, noi maschi di ** e **, potessimo andare tutti a fare in **, ** ** e **.
L’incidente ha comportato per lei mettere avanti il piede destro subito dopo il sinistro, e ora ci sta accusando che ha rischiato la vita per colpa nostra.
Tra i suoi insulti, le chiedo se non le sembri di esagerare un po’, e allora vedo in lei una netta somiglianza con Scilla, di Scilla e Cariddi.
Si toglie gli occhiali, urla NON STO ESAGERANDO!! E li scaraventa sul mio computer.
A colpirmi davvero in questa faccenda non è la sua reazione per considerare un cavo del computer un pericolo mortale dal punto di vista della salute e sicurezza, ma che Steve dica che ha ragione.
L’Inghilterra tiene in grandissima considerazione la salute e la sicurezza, probabilmente perché ogni occasione è buona per denunciare qualcuno, così si arriva agli eccessi che ho già descritto nel post Insultate la nostra intelligenza.
Le spine inglesi hanno 3 buchi a triangolo, in cui il dente più in alto serve a fare contatto. Senza la giusta spina, l’apparecchio non funziona (per esempio i rasoi elettrici comperati in Italia).
Questo è un dispositivo di sicurezza, ed è intelligente. Ogni spina ha anche un interruttore, ed è un’ulteriore precauzione intelligente. Ma quando una volta ho inserito il mio computer in una presa della biblioteca, mi hanno detto che dovevo richiedere un adattatore di sicurezza (la terza precauzione), e allora inizia a essere fanatismo.
Un’attenzione del genere succede anche nelle case, dove in bagno non ci sono spine elettriche.
Il motivo è che il vapore quando ci si fa la doccia potrebbe provocare un incidente, e sarei interessato a sapere cosa ne pensano gli elettricisti italiani.
Così nei bagni inglesi gli interruttori per accendere la luce sono solo a cordicella, e per asciugarsi i capelli o farsi la barba con un rasoio a corrente continua bisogna andare in un’altra stanza.
C’è altro: le luci in casa. Ormai ho cambiato un buon numero di case e coinquilini, e le luci rimangono sempre accese. In casa c’è una specie di guerra fredda tra i miei coinquilini e me, io le spengo, e loro le accendono.
Dopo tanto tempo ne ho capito il motivo: salute e sicurezza. Camminare al buio nell’appartamento sarebbe rischioso.
E posso capire tenere una luce accesa per avere una guida di notte, per esempio in salotto, o in bagno, ma tutte le luci?
Succede la stessa cosa per il rubinetto in bagno, che la mattina trovo quasi sempre un po’ aperto, ma per quello non ho ancora una soluzione.
Prima di Natale era apparsa la notizia che a una donna che raccoglieva fondi da 20’anni per un’associazione benefica vestita da aiutante di Babbo Natale quest’anno è stato impedito di travestirsi, perché ciò le avrebbe impedito di indossare il giubbino catarifrangente, e quindi rappresentando un pericolo per la salute e sicurezza.
Beh, ma se il giubbino serve per attirare l’attenzione, un vestito da elfo fa il lavoro, no?
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