14 maggio 2009

IL GIORNO IN CUI HO INSULTATO JAMES GRAY

Sono a Cannes, giornata quasi finita, entro al Palais Stéphanie e sento che sul terrazzo stanno aspettando Francis Ford Coppola per una conferenza.

Quindi prendo l'ascensore, che è molto grande, super lusso, e abbastanza pieno.
In particolare attira la mia attenzione una bella scollatura sul lato opposto all'entrata.
Tutti sono zitti.

Improvvisamente mi rendo conto che devono essersi accorti del mio sguardo forse troppo insistente, perchè guardano tutti in basso e ridacchiano.

Distolgo lo sguardo e mi accorgo che davanti a me, a distanza bacio, c'è un ragazzo alto e magro e senza badge, con l'aspetto di un secchione, che mi è familiare.

Un anno fa ero alla première del suo film, in cui c'erano come ospiti d'onore lui (il regista) e Gwyneth Paltrow.

Esclamo:
- Hey, mi sa che ti conosco!

Tutti scoppiano a ridere, perché pensano che io stessi fissando lui, e aspettavano una mia reazione.

- Il tuo film l'anno scorso, bello.
- Grazie per non aver detto che era pure brutto.

E usciamo.

P.S.: La scollatura in ascensore era di sua moglie.

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